Chiropratici La pedana Lizard è l’ideale per il Chiropratico poiché non solo evidenzia i problemi del paziente, ma gli può anche dimostrare l’efficacia del trattamento.
Seguendo il principio del triangolo della salute qualsiasi elemento può modificare la postura. Questo avviene per l’appunto sia per ragioni strutturali che per ragioni biochimiche o emotive che, variando il tono muscolare del paziente possono alterarne l’assetto.
Le stesse TL, gli stessi test che modificano il tono muscolare, abitualmente valutato con la Kinesiologia Applicata, permettono di vedere registrata e misurata la qualità e quantità dell’oscillazione corporea, in diretta ed immediata corrispondenza appunto con il tono muscolare.
Poiché rimuovere le cause non sempre comporta un perfetto riassetto del paziente, nel software della pedana sono presenti esercizi biofeedback che il paziente esegue osservando direttamente lo schermo del computer. Ciò permette di modificare rapidamente l’engramma posturale, adattandolo più facilmente alla postura ideale, fissando gli effetti della terapia chiropratica.
Odontoiatri
La pedana Lizard è strumento di elezione in odontoiatria in quanto qualsiasi variazione a livello stomatognatico può indurre modificazioni nell’assetto posturale e viceversa. Dando o togliendo stimoli è possibile verificare in maniera assolutamente rapida e non invasiva quale sia il miglior percorso terapeutico.
Ortodonzia – L’occlusione in posizione di massima intercuspidazione genera una serie di stimoli che non riguardano solo il riposizionamento dell’articolazione temporo mandibolare, ma genera altresì una serie di stimoli a livello parodontale. Il rialzo di singoli elementi, la chiusura di spazi edentuli, lo spostamento di denti in ortodonzia, danno riflessi specifici ed una modificazione della postura del capo e conseguentemente dell’intero assetto corporeo, teso a mantenere il centro di gravita il più possibile vicino alla posizione ideale.
Implantologia – la perdita di elementi è legata a molti fattori, compreso quello di una cattiva funzione masticatoria. Questa alterazione a sua volta può essere legata ad alterazioni posturali dovute a cause extra orali, quali ad esempio, una inclinazione laterale del capo per un difetto visivo. Riabilitare il paziente ignorando l’esistenza degli stimoli extra orali può portare all’insuccesso terapeutico. E’ quindi sempre consigliabile verificare l’assetto posturale prima di intraprendere un intervento che potrebbe riservare sgradite sorprese.
Protesi – la perdita di molti elementi pone il protesista di fronte al dilemma di quale sia il miglior posizionamento mandibolare e la miglior dimensione verticale, ovviamente inseriti come la tessera di un puzzle, in un organismo generalmente strutturato su una postura derivante da anni di squilibri. Attraverso posturometria e stabilometria è facile valutare parametri di assetto e di benessere che indicano se,ad esempio, sia opportuno rialzare o meno la masticazione o centrare la mandibola in lateralità.
Fisiopatologia della deglutizione – Una deglutizione atipica può determinare alterazioni ponderali anche superiori a 10 Kg di squilibrio. Valutare lo stimolo di un frenulo corto, chiudere un open bite, riposizionare la lingua, permettono di decidere quale sia la soluzione migliore.
Più semplicemente i pochi minuti dedicati al test posturale permettono un grande risparmio di tempo nella diagnosi e nella terapia, permettendo anche al paziente di capire l’importanza di una bocca ben equilibrata e ottenendo così anche la migliore collaborazione nel seguire fedelmente la terapia senza interromperla al primo fastidio.
Medici del lavoro
L’art. 2087 del Codice Civile prevede che il datore di lavoro predisponga “le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica [...] dei prestatori di lavoro”.
La Legge 626 ha introdotto nella sua revisione il concetto di “posture congrue” in relazione all’attività svolta. E’ altresì prevista la visita periodica per accertare che la schiena dei lavoratori che movimentano manualmente carichi pesanti non abbia subito danni. La Giurisprudenza negli ultimi anni ha poi nettamente ribaltato l’onere della prova a carico del datore di lavoro.
Si rende quindi necessario adottare strumenti di misura che, anche in considerazione del grande numero di persone da esaminare siano rapidi, esaustivi, non invasivi e che consentano di documentare, anche da un punto di vista medico legale.
La pedana Lizard permette, con una sola rilevazione della durata di meno di un minuto, gli squilibri posturale, le alterazioni dell’oscillazione e la rigidità o l’eccessiva mobilità di un emisoma rispetto all’altro. Così i tremori, le tensioni muscolari vengono evidenziati dall’analisi statistica automatica.
Il peso estremamente contenuto (solo 2,9 Kg!) le dimensioni ridotte (due piastre di 25 cm di larghezza per 50 di lunghezza), unite alla possibilità di collegarle senza fili ad un computer portatile, ne consentono il trasporto direttamente sui luoghi di lavoro.
Medici dello sport
La pedana Lizard è l’ideale per il Medico dello Sport poiché non solo evidenzia i problemi del paziente, ma gli può anche dimostrare l’efficacia del trattamento.
Specialmente negli sportivi di alto livello, ma anche nei dilettanti, l’idoneità sportiva non può limitarsi solamente ad un esame clinico e cardiologico in quanto qualsiasi squilibrio strutturale o funzionale può condurre all’infortunio o a pesanti alterazioni.
Qualsiasi elemento può modificare la postura. Questo avviene per l’appunto sia per ragioni strutturali che per ragioni biochimiche o emotive che, variando il tono muscolare del paziente possono alterarne l’assetto.
La qualità e quantità dell’oscillazione corporea, in diretta ed immediata corrispondenza appunto con il tono muscolare, consentono anche di vedere come e in che misura il corpo accetta la terapia, poiché le modificazioni del sistema nervoso centrale sono immediate .
L’importante quindi non è solo praticare uno sport ma praticarlo in maniera corretta. Nuotare con i muscoli dorsali troppo contratti o sollevare pesi in maniera asimmetrica possono solo peggiorare il fisico anziché migliorarlo. In sport di movimento come il calcio o lo sci il sovraccarico di un arto dovuto ad un squilibrio ponderale, protratto durante la prestazione, può portare a perdita di reattività e conseguentemente all’infortunio.
Anche nella fase di allenamento o di riabilitazione dopo un infortunio il Medico dello Sport può ottenre da Lizard tutte le informazioni necessarie a comprendere se e quanto il percorso terapeutico sia o meno completato aldilà della scomparsa del dolore e se il riassetto posturale sia completo.
Poiché rimuovere le cause non sempre comporta un perfetto riassetto del paziente, nel software della pedana sono presenti esercizi biofeedback che il paziente esegue osservando direttamente lo schermo del computer. Ciò permette di modificare rapidamente l’engramma posturale, adattandolo più facilmente alla postura ideale, fissando gli effetti della terapia.
Medicine Complementari
La scientificità delle medicine complementari viene periodicamente messa in discussione e combattuta strenuamente come se fosse una truffa. Fortunatamente esiste una medicina dell’evidenza che dimostra come i pazienti curati con queste terapie ottengono ottimi risultati senza effetti collaterali.
Aldilà dei risultati “scientificamente” attribuiti all’effetto placebo (già sarebbe un ottimo risultato) esiste comunque la possibilità di misurare strumentalmente gli effetti di una terapia. La postura e l’oscillazione corporea del paziente dovuta alle variazioni del tono muscolare variano positivamente se il trattamento proposto è quello corretto.
Se ad esempio il problema del paziente riguarda il fegato la somministrazione di una terapia per lo stomaco o l’intestino non sortiranno alcun effetto, mentre sarà netto il miglioramento se la terapia sarà rivolta al fegato.
Queste operazioni, più volte misurate con la pedana Lizard in doppio cieco, hanno dimostrato che l’effetto placebo non esiste se la terapia non è quella corretta.
Diventa quindi indispensabile, anche da un punto di vista di tutela medico legale, che l’Omeopata, l’Omotossicologo, l’Agopuntore, dimostrino, misurando con la pedana Lizard e registrando i dati, che la terapia è efficace.
Centinaia di colleghi già lo fanno.
Osteopati - Fisioterapisti
La pedana Lizard è l’ideale per l’Osteopata poiché non solo evidenzia i problemi del paziente, ma gli può anche dimostrare l’efficacia del trattamento.
Chi pratica l’Osteopatia sa benissimo che la respirazione primaria viene regolarmente contestata sul piano scientifico. Tuttavia l’evidenza delle modificazioni è tale per cui chi ha acquisito la sensibilità necessaria non ha problemi nel valutarla. Tale evidenza però è un fatto personale dell’operatore che sa di poter attuare modificazioni importanti che tuttavia il paziente, nell’immediato, difficilmente riconosce. Mostrare in maniera documentata e strumentale quanto sia efficace il trattamento osteopatico consente di migliorare il rapporto fiduciario verso il paziente e di ottenerne la collaborazione sulle prescrizioni.
Qualsiasi elemento può modificare la postura. Questo avviene per l’appunto sia per ragioni strutturali che per ragioni biochimiche o emotive che, variando il tono muscolare del paziente possono alterarne l’assetto.
La qualità e quantità dell’oscillazione corporea, in diretta ed immediata corrispondenza appunto con il tono muscolare, consentono anche di vedere come e in che misura il corpo accetta la terapia, poiché le modificazioni del sistema nervoso centrale sono immediate.
Poiché rimuovere le cause non sempre comporta un perfetto riassetto del paziente, nel software della pedana sono presenti esercizi biofeedback che il paziente esegue osservando direttamente lo schermo del computer. Ciò permette di modificare rapidamente l’engramma posturale, adattandolo più facilmente alla postura ideale, fissando gli effetti della terapia osteopatica.
Oculisti – Optometristi –Ortottisti
Gli studi medici sono pieni di persone che lamentano dolori al tratto cervicale. La soluzione proposta è quasi sempre dell’antidolorifico, spesso associata ad una radiografia del rachide.
Eppure molte volte il problema non si risolve poiché può trattarsi di un problema visivo. Alterazioni visive non corrette, correzioni inadeguate (spesso con occhiali rifatti con prescrizioni vecchie di anni), errori di montaggio delle lenti, montature deformate, incoordinazione oculomotoria.
Ovviamente il problema è tanto più importante quanto lo stress visivo aumenta: studenti, video terminalisti, orafi, odontoiatri e tutti coloro che fanno un lavoro prossimale. Varie leggi si sono occupate del problema, in particolare la Legge 422 e la Legge 626, la cui applicazione in campo oculistico è praticamente disattesa. Come sempre la collaborazione del paziente è indispensabile per una corretta riuscita della terapia.
Dimostrare, numeri alla mano, che l’occhio è responsabile di uno squilibrio di parecchi kilogrammi, che lo squilibrio diminuisce ad occhi chiusi e si azzera con la correzione adeguata, permette di capire, anche al paziente più scettico che potrà risparmiarsi tanti problemi di salute controllando periodicamente le interferenze visive sull’assetto posturale.
La correzione con il laser risolve in maniera ottimale deficit del visus ma molto spesso il paziente mantiene l’atteggiamento posturale precedente all’intervento. In questo caso le terapie biofeedback effettuate con la pedana Lizard permettono un riassetto rapido ed una buona coordinazione tra la funzione visiva e l’assetto corporeo.
(FONTE: www.lizardmed.eu )
[Modificato da LizardUltimate 11/06/2009 12:36]