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NEWSLETTER: Luglio 2008

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2009 12:52
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01/07/2009 12:41

NEWSLETTER LIZARD
NUMERO 7 - LUGLIO 2008

Gentile [NAME],

In questo numero: il caso del mese, il corso Lizard raccontato dal Dott.Naccarella, Lizard su L'Espresso e "Ayurveda. Arte di vivere arte di guarire"

Il caso del mese
Questo mese non parleremo di salute ma di efficienza fisica, correlata al gesto sportivo. Rendere ottimale la prestazione di un atleta in qualsiasi sport non è infatti solo questione di potenza, ma anche di armonia e precisione del gesto sportivo. La maggior parte degli sport prevede infatti una postura specifica prima e durante il movimento.
E’ convinzione di molti che la pedana Lizard possa operare solo in statica ma, aumentando il campionamento con l’esame veloce (fast) si possono analizzare anche gli spostamenti del baricentro corporeo anche durante movimenti limitati.
In generale il primo set di test viene eseguito con le pedane accostate con il consueto protocollo, poi si fa scendere l’atleta e lo si colloca su un foglio di carta da lucidi (quella smerigliata trasparente che si usa per il disegno tecnico), facendogli assumere la posizione di partenza, eventualmente anche impugnando un attrezzo. Si segnano sulla carta i soliti punti di repere e si posizionano le pedane in modo che l’ impronta disegnata sul foglio trasparente porti i punti segnati a coincidere con le linee della pedana. Si fa salire l’atleta il quella posizione, gli si dice di eseguire al via il movimento e si fa partire la registrazione. Dopo un paio di secondi dall’inizio: VIA! Generalmente in 3-4 secondi è tutto finito.
Possiamo valutare il cestista che sta per tirare a canestro, il tiratore con arco, pistola, fucile, il golfista. Facciamo l’esempio di un tiratore con la pistola per il quale esiste una posizione teorica di tiro e quella che lui adotta abitualmente. Quasi in nessun caso la prestazione migliore coincide con la posizione teorica ideale mentre il bersaglio viene colpito più facilmente nella posizione più gradita. E’ facile constatare che nella posizione teorica aumentano area e varianza con una conseguente maggiore instabilità del tiratore.
Nei grafici seguenti analizzeremo invece un golfista utilizzando due grafici diversi da quelli che abitualmente vengono usati per diagnosi. Il nostro campione è stato posizionato sul campo mettendo Lizard su una pedana rigida ed è salito con le scarpe sulle piastre separate secondo quella che era la posizione di tiro precedentemente provata senza pedana.Si è preparato ed al via haportato la mazza leggermente a sinistra, alzandola poi a destra: un attimo per prendere la mira e il tiro.
Nel primo grafico vediamo in blu lo scostamento in millimetri della proiezione al suolo del centro di gravità nel tempo di registrazione (in questo caso 10”), in verde lo scostamento antero-posteriore nello stesso tempo.
posturometria_1



















Descriviamo ora il tiro. Dopo una breve fase di preparazione la mazza viene portata un poco a sinistra (valori negativi), al punto 1, poi viene spostata completamente in alto a destra, punto 3, abbassata velocemente passando per il punto centrale 4 fino a chiudere completamente il tiro tutto a sinistra al punto 5.


posturometria_2























E’ presente una piccola incertezza passato il punto 4 ma il vero problema consiste nello zigzag che percorre il tracciato antero-posteriore (in verde) nel momento in cui viene colpita la palla. In quel momento il nostro golfista ha pensato di essere troppo avanti o troppo indietro rispetto al bersaglio ed ha cercato di correggersi … con notevoli sbandamenti. Indovinate dov’è finita la palla…


Se vogliamo approfondire la nostra analisi possiamo analizzare l’altro grafico, quello che ci dà il valore del carico in Kg su ciascun punto del piede. Icolori sono quelli dello schema in alto a sinistra: giallo tallone sinistro, blu destro ecc.

posturometria_3























Il Dott.Lorenzo Naccarella ci racconta il corso Teorico-Pratico Lizard del 13 e 14 giugno 2008
A Monteriggioni, nel verde delle colline senesi, il 13 e 14 giugno 2008 si è tenuto il Corso di Aggiornamento Teorico-Pratico Lizard:
"POSTURA E POSTUROMETRIA IN AMBITO MULTIDISCIPLINARE".

Nella prima giornata il Dott.Vittorio Roncagli si è occupato della "Parte funzionale visiva (diagnosi dei disturbi visivi ed oculomotori in ambito posturale)" illustrando con estrema chiarezza la responsabilità dell'apparato visivo nell'ambito posturale, soffermandosi in particolare sulla diagnosi, prevenzione e terapia dei disturbi visivi funzionali e integrando la teoria con la dimostrazione pratica di alcuni semplici ma fondamentali test visivi che tutti i riabilitatori (fisioterapisti, odontoiatri, etc. ) dovrebbero conoscere per essere in grado di individuare il paziente bisognoso anche di riabilitazione visiva.
Nella seconda giornata il Prof. Daniele Raggi ha illustrato la "Decompensazione e riequilibrio posturale globale" ottenibile con il Metodo Raggi® spiegandone prima i principi teorici sui quali si basa e poi dimostrando praticamente l'applicazione di questo metodo riabilitativo nelle patologie muscolo-scheletriche conseguenti a compensi adattattivi posturali.

In qualità di Odontoiatra che cerca di inquadrare il proprio operato in un contesto olistico multidisciplinare che pone al centro dell'attenzione l'essere umano nella sua interezza, cosciente della necessità di trattare il paziente in modo globale e dell'impossibilità di poterlo fare da solo, ho partecipato al corso con grande interesse perchè mi sono accorto che gli argomenti trattati hanno avuto ripercussioni non trascurabili nella mia attività professionale degli ultimi anni, sia in termini di successi che di insuccessi, e meritavano quindi di essere approfonditi. Mi aspettavo pertanto di capire come e perchè le disfunzioni dell'appartato visivo e muscolo-scheletrico interagiscono con la riabilitazione odontoiatrica: non solo ho trovato le risposte che cercavo, ma ho scoperto anche che, fortunatamente per i nostri pazienti, siamo in tanti a "parlare la stessa lingua", grazie anche ad uno strumento comune come la pedana Lizard che ha contribuito non poco a far riavvicinare tra loro discipline mediche che sembravano inesorabilmente ed irreversibilmente destinate ad allontanarsi per sempre. Da entrambi i relatori ho appreso alcune significative ed importanti nozioni che, oltre ad avere un immediato riscontro pratico, mi permetteranno di poter collaborare e comunicare meglio con gli operatori di queste due discipline, potendo ora distinguere in modo più chiaro i loro relativi campi di azione e gli obiettivi terapeutici potenzialmente raggiungibili: sono quindi molto soddisfatto perchè spero così di poter curare meglio i miei pazienti.
I miei più sinceri ringraziamenti vanno pertanto sia ai relatori, Dott.Vittorio Roncagli e Prof. Daniele Raggi, per l'entusiamo, la passione e la volontà di condividere le loro conoscenze e la loro esperienza con i partecipanti, che all'impeccabile organizzazione del corso da parte di Silvia e Sergio Zanfrini.

Dott. Lorenzo Naccarella.

Lizard su L'Espresso

Dicono di noi:
espresso



















Ayurveda. Arte di vivere arte di guarire

ayurveda
Questo mese abbiamo il piacere di consigliarvi la visione di un interessante documentario sulla medicina e la cultura ayurvedica della collana Real Cinema di Feltrinelli.

Ayurveda ci conduce per migliaia di chilometri attraverso India, Europa e Stati Uniti, guidandoci nella scoperta dell’ayurveda e facendoci incontrare persone che nell’era della globalizzazione e di Internet, in villaggi sperduti del subcontinente indiano o nelle metropoli frenetiche dell’Occidente, vivono con “naturalezza” secondo la filosofia ayurvedica. Il regista Pal Nalin avvicina medici e guaritori che posseggono e tramandano il sapere scientifico degli antichi testi sacri di conoscenza indiani, i Veda, accostandosi però contemporaneamente anche a quelle persone qualunque che trovano e riconoscono nell’ayurveda un luogo nella medicina lontano dal predominio del corpo imposto dall’allopatia, un luogo nella scienza dove corpo, mente e spirito rappresentano non solo un tutto inscindibile, ma anche tre componenti che hanno la medesima importanza nelle pratiche di guarigione, di prevenzione e di vita. Ayurveda è infatti il termine sanscrito che indica la Scienza (Veda) della Vita (Ayus) e rappresenta nella mitologia indiana una Verità Rivelata che gli antichi saggi hanno ricevuto per intuizione diretta da Brama il Creatore: Ayurveda ci guida nell’incontro di chi, millenni più tardi, tramanda, pratica e trae giovamento dalla scienza della vita e dall’arte della guarigione.



(Fonte: www.lizardmed.eu)
[Modificato da LizardUltimate 01/07/2009 12:52]
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