NEWSLETTER: Agosto 2008

NEWSLETTER LIZARD
NUMERO 8 - AGOSTO 2008

Gentile [NAME],

Questo mese Lizard ti augura buone vacanze con una versione abbreviata della sua newsletter. Troverai il caso del mese: WII FIT e una breve annotazione sul Forum.

Il caso del mese: TO WII OR NOT TOO WII?
Mi succede spesso di sentirmi chiedere se il nuoto fa bene per il mal di schiena oppure se la corsa sia o meno uno sport completo. Inevitabilmente la risposta è sempre la stessa: a patto che il medico non abbia vietato particolari attività, lo sport si potrà praticare, ma ciò che conterà di più sarà il praticarlo bene. Ad esempio, in caso di eccessiva lordosi lombare, nuotare a rana potrebbe non essere la scelta più adatta, così come eventuali asimmetrie nel passo potrebbero portare ad allenare uno squilibrio, piuttosto che aiutare a risolverlo.
Ai fini del benessere fisico quindi l’armonia di un gesto diviene più importante della prestazione; in altre parole è meglio sollevare 50 Kg in maniera simmetrica piuttosto che 100 Kg a strappi o con asimmetrie nel movimento.

Negli scorsi mesi siamo stati bombardati dalla pubblicità di un’apparecchiatura, la WII Fitness di Nintendo che promette mirabolanti performance di miglioramento posturale e dell’equilibrio. Inizialmente l’ho osservata con interesse, pensando alla sensibilizzazione della popolazione ai problemi posturali. Poi un conoscente, pseudo esperto di problemi posturali mi ha detto di aver suggerito ad una nota squadra di calcio l’acquisto di alcune WII per l’allenamento ed il biofeedback posturale (!). Altri conoscenti, sapendo che mi occupo di postura da anni, mi hanno chiesto un parere in merito.
A questo punto ne ho acquistata una per capire da vicino di che cosa si trattasse. Le differenze con la nostra apparecchiatura sono talmente evidenti che lo scopo di queste righe non è quello di suggerire un paragone, ma soddisfare la curiosità circa l’utilizzo della WII, cercando di capire se un’evidente alterazione posturale rilevata in uno studio medico possa realmente essere corretta con un biofeedback casalingo.

Premesso che costruttivamente è ben progettata e ben realizzata, ho proceduto con valutazioni di ordine tecnico e di ordine pratico.
Sul piano tecnico ho effettuato una prima rilevazione. Partiamo dal presupposto che le celle di carico non sono costanti come valore nel tempo ed alcuni tipi sono particolarmente sensibili alla temperatura. Questo vuol dire che le celle di una stessa pedana possono variare il loro valore in modo diverso in funzione delle condizioni. Questo non avviene con celle di carico compensate in temperatura (non è il caso della WII) o se esiste una taratura automatica via software da eseguire a strumento scarico all’inizio dell’attività. In altre parole non sappiamo esattamente se i valori rilevati dalla WII siano corretti o meno, anche perché non conosciamo il valore in kilogrammi.
La seconda osservazione, invece, riguarda il posizionamento della persona sulla pedana. Enzo Bartolucci ha voluto confrontare questo elemento sulla WII e su Lizard: la postura sulla WII risulta di fatto molto più arretrata pur mantenendo una posizione simmetrica (vedi Kapandji), il che spinge la persona a tenere il proprio baricentro spostato in avanti, in posizione assolutamente scorretta dal punto di vista posturale. Finché si gioca nessuna problema, ma quando si pensa di correggere la postura cominciano i guai. Oltretutto, come sappiamo per nostra esperienza ed osservazione diretta, le persone, quando non vengono guidate, tendono involontariamente a compensare con movimenti delle spalle, delle braccia, del capo. Questo avviene perché il sistema nervoso centrale sceglie sempre la via più facile per mantenersi in equilibrio e solo la supervisione esterna può dare un input differente.

Le conclusioni? La WII utilizzata per sciare, o per praticare altri sport compresi nel software può essere un gioco divertente, anche se del tutto virtuale. Usata come strumento per la riabilitazione o il miglioramento dell’assetto corporeo è pericolosa, a maggior ragione considerando il fatto che sia “fai da te” . D’altra parte Nintendo si è cautelata ponendo sul manuale cartaceo e sulla confezione (in caratteri microscopici) una lunga serie di avvisi sulle controindicazioni. Sappiamo però che, data l’intuitività del funzionamento, spesso i manuali non vengono letti. Spero che a nessuno dei nostri lettori sia capitato di dover effettuare terapie riabilitative su pazienti la cui postura è stata danneggiata da un uso improprio della WII, sarebbe un vero peccato che la gente si convincesse che fare postura sia semplicemente usare un giocattolo.

Buone vacanze a tutti

Sergio Zanfrini

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