NEWSLETTER LIZARD
NUMERO 1 - GENNAIO 2008
Gentile [NAME],
Ecco di seguito le novità per il mese di Gennaio.
Diplomatura en Posturometria a Tenerife: intervista al Dott.Silverio Di Rocca, docente ed organizzatore del corso gemellato col Corso di Tecnico di Posturometria di Siena
A partire da questo mese si terrà presso la
Escuela de Seguridad de Adeje di Tenerife in gemellaggio con l'Italia il corso di DIPLOMATURA EN POSTUROMETRÍA.
Abbiamo rivolto alcune domande al Dott. Di Rocca per spiegarvi di cosa si tratta.
D: Che cos'è la Diplomatura en Posturometria?
R: La diplomatura in posturometria è un corso di tre anni volto alla formazione di una nuova figura professionale in Spagna per la misurazione posturometrica della postura statica. La figura del Tecnico di Posturometria lavorerà in comunicazione con le diverse professioni che diagnosticano e trattano le alterazioni posturali, così come il tecnico di laboratorio collabora con le diverse specialità mediche. E’ una figura di cui si sente sempre più la necessità ed è importante darle un profilo professionalizzante.
D: Che elementi ha in comune col corso di Tecnico di Posturometria svolto in convenzione con il polo universitario dell'Università di Siena in Colle Val d'Elsa?
R: Rispetto al Tecnico di Posturometria di Siena, possiamo dire che sostanzialmente abbiamo adottato lo stesso iter didattico del corso che si svolge presso il Polo Universitario di Colle Val D’Elsa e nell’ambito della stessa convenzione, con l’obbiettivo di una laurea Europea che unifichi tutti i diversi corsi Europei e consenta il riconoscimento del professionista a livello comunitario.
D: In che contesto si svolge?
R: Noi abbiamo preferito svilupparlo nell’ambito della Escuela de Seguridad De Adeje, dove alloggia anche l’Università Statale di La Laguna De Tenerife.
D: Che cos'è la Escuela de Seguridad?
R: La Escuela de Seguridad De Adeje è un ente ufficiale, dipendente dal comune di Adeje nel sud di Tenerife.
D: Perchè viene svolto proprio lì un corso di Posturometria?
R: Perche si tratta di una struttura all’avanguardia, dotata di aule multimediali, biblioteca, alloggi per studenti e per docenti. Nella sua struttura si tengono diversi corsi universitari, comunali e anche privati. Inoltre da quest’anno sarà parte anche della formazione e dell’aggiornamento sanitario di Tenerife.
D: Quali sono gli obiettivi per il futuro di questo corso?
R: Come abbiamo detto prima gli obbiettivi sono vari: prima di tutto la creazione di una nuova figura professionale in ambito Europeo, in secondo luogo creare un master Universitario incentrato sulla diagnostica e sulla terapia delle alterazioni posturali con un nuovo protocollo diagnostico e terapeutico che avrà come strumento di misurazione comune la pedana Lizard. Il Master e la Diplomatura avranno in comune il primo anno per fornire una base di formazione uniforme.
D: Che prospettive possono avere i partecipanti al corso e in che modo completa la loro formazione?
R: Questi nuovi diplomati potranno lavorare in forma indipendente come liberi professionisti o presso i professionisti che tratteranno queste alterazioni. Potranno anche accedere al master al quale abbiamo fatto cenno poco fa.
D: Chi saranno i docenti del corso?
R: Alcuni docenti del corso sono comuni al Corso di Tecnico di Posturometria svolto in convenzione con il polo universitario dell'Università di Siena presso Colle Val d'Elsa, altri sono docenti dell’Università della Laguna, altri sono liberi professionisti che da anni si occupano di queste patologie e utilizzano la pedana come elemento di misurazione. Avremo inoltre alcuni ospiti internazionali invitati come relatori. Ecco alcuni nomi: Prof. Luciano Fonzi dell’Università di Siena, Prof. Sergio Zanfrini del Corso di Posturometria del Polo Universitario dell’Universita di Siena a Colle Val D’Elsa, Dott. Norberto Marrero Prof. dell’Universita de La Laguna specializzato in Medicina dello Sport, Dott. Antonio Bermudo libero professionista a Tenerife specializzado in Medicina Olistica e Omeopatia, Dott. Ange Cardone osteopata francese da anni esperto in Posturologia e Posturometria, Dott. Xavier Torres Candela medico dentista a Barcellona, Dott. Silverio Di Rocca odontoiatra, Signor Claudio Medina personal trainer.
D: Grazie Dott. Di Rocca e buon lavoro!
R: Grazie a voi.
SILVERIO DI ROCCA
Laurea in Odontoiatria Facoltà di Buenos Aires Argentina 1974. Specialista in Ortopedia Funzionale Dei Mascellari Buenos Aires Argentina 1982. Pratica in Ortodonzia dal 1986. Dottore in Odontoiatria e Protesi dentaria Università di Torino Italia 1991. Si occupa di Patologie relazionata con la Postura e l’apparato Stomatognatico dal 1984. Ex Presidente della Asociación Ibero Americana de Ortodoncia 1996-97. Collabora con diverse cliniche in Spagna Italia e Svizzera. Relatore in corsi di postura ed occlusione in Europa, America e Sudamerica. Autore di diverse pubblicazione sul tema. Collabora con Lizard dal 1993. Corso di Tecnico di Posturometria di Siena Essendoci state richieste informazioni sul corso di TDP (Tecnico di Posturometria) svolto in convenzione con il polo universitario dell'Università di Siena in Colle Val d'Elsa, vi proponiamo qui di seguito il programma dettagliato del corso.
I anno
Anatomia topografica e funzionale sistemi ed apparati I
Neurobiologia I: neuroni, sinapsi
Neurofisiologia I: reti neurali, riflessi, codificazione ed elaborazione delle informazioni sensoriali, recettori muscolari e riflessi spinali, meccanismi spinali della coordinazioni motorie, postura
Elementi di biochimica I: la contrazione muscolare, cenni di alimentazione
Informatica e statistica I: Il computer - struttura e funzioni; manutenzione del computer - operazioni periodiche; la posta elettronica, Internet e i motori di ricerca Elementi di biofisica e biomeccanica I: elementi di trigonometria, biomeccanica dell’esercizio fisico e del movimento, biomeccanica colonna vertebrale
Strumentazioni e tecniche I:
LE PEDANE:
• Baropodometriche
• A celle di carico monopodaliche
• A celle di carico bipodaliche
• L’errore
GLI ELETTROMIOGRAFI:
• Il kinesiografo
• L’elettromiografo
• Correlazione tra i valori dei diversi strumenti
Pratica strumentale I
La rilevazione del dato (protocolli), errori I
Elementi base di fisiopatologia posturale I: valutazione clinica dell’integrazione sensorio motoria
Basi di clinica posturale I: definizione di patologie posturali, prepubere, giovanile, dell’adulto. Su base biomeccanica, autoimmune. Flags.
II anno
Anatomia topografica e funzionale sistemi ed apparati II
Neurobiologia II: memoria cellulare, neurotrofismo, plasticità
Neurofisiologia II: cervelletto, vestibolare e trigemello
Elementi di biochimica II
Basi di informatica e statistica II
Elementi di psicologia I
Elementi di biofisica e biomeccanica II
Strumentazioni e tecniche II
La rilevazione del dato (protocolli), errori II
Pratica strumentale II
Elementi base di fisiopatologia posturale II
Basi di clinica posturale II
Medicina legale (626)
Metodologia scientifica e relazione dello studente I
Elaborazione tesi I
III anno
Anatomia topografica e funzionale sistemi ed apparati III
Neurobiologia e neurofisiologia III
Organizzazione sistemi motori, talamo, ippocampo, amigdala; cenni patologie degenerative e motorie; ritmi sonno-veglia
Basi di informatica e statistica III
Strumentazioni e tecniche III
Strumentazioni in posturometria
La rilevazione del dato (protocolli), errori III
Pratica strumentale III
Elementi base di fisiopatologia posturale III
Basi di clinica posturale III
Legislazione ed etica (il codice deontologico del tecnico di posturometria)
Metodologia scientifica e relazione dello studente II
Stage professionalizzanti: Università degli Studi di Firenze e CTO (docenti: Di Muria, Pasquetti).
Elaborazione tesi: alla fine del terzo anno i Corsisti dovranno elaborare una tesi su una tematica scelta già nel secondo anno (con l’aiuto dei Docenti) e discuterla.
Incontri di interdisciplinarietà posturale: osteopatia, oculistica, podologo, ortopedico, reumatologo, fisiatra, audiologo, internista, medicina del lavoro (626), medicina dello sport.
17-18-19 gennaio
7-8-9 febbraio corso all’interno del Forum Lizard
21-22-23 febbraio
27-28-29 marzo
10-11-12 aprile
15-16-17 maggio
19-20-21 giugno
ORARIO DELLE LEZIONI
Giovedì 9,30 – 19 con pausa pranzo
Venerdì dalle 0.8 alle 19.30 con pausa pranzo
Sabato 8,30 – 18 con pausa pranzo
Pain: the gift nobody wants Durante i nostri incontri si è spesso parlato delle dinamiche legate al dolore. Chiaramente il tema è sempre stato trattato da un punto di vista fisiologico, per questo vorremmo offrirvi di seguito qualcosa di diverso: uno spunto di riflessione sia professionale che personale. Si tratta di un brano de
‘L’arte della felicità’ del Dalai Lama con Howard C.Cutler:
[...] Nel suo libro, Pain: The Gift Nobody wants, Paul Brand analizzò lo scopo e il significato del dolore fisico. Chirurgo di fama mondiale specializzatosi nella cura della lebbra, egli trascorse l’infanzia in India, dove, essendo figlio di missionari, era circondato da gente che viveva tra grandi privazioni e sofferenze. Notando che gli indiani parevano considerare naturale il male fisico e lo sopportavano molto più degli occidentali, cominciò a studiare il meccanismo del dolore del corpo umano. Poi, mentre si occupava dei lebbrosi in India, compì una notevole scoperta. Si rese conto che le orribili deturpazioni della lebbra non erano dovute al bacillo diretto responsabile della malattia, ma al fatto che questa provocava la perdita della sensazione di dolore negli arti. Senza la “protezione” del dolore, ai lebbrosi veniva a mancare il meccanismo che avverte il nostro corpo del danno ai tessuti. Brand osservò dunque che i pazienti camminavano o correvano con arti in cui la pelle era lacerata e le ossa addirittura esposte, e che era questo a provocare il progressivo peggioramento. Talvolta i lebbrosi mettevano addirittura le mani sul fuoco per prendere l’oggetto che vi stava sopra, ed erano del tutto indifferenti alle ustioni.[...] Dopo una vita passata a occuparsi di malati in preda alla sensazione del dolore e di malati che ne erano del tutto privi, giunse a considerare il dolore non un nemico universale, come reputato in Occidente, ma un meccanismo biologico straordinario, elegante e complesso che ci avverte del danno al corpo e quindi ci protegge, Ma perchè l’esperienza del male fisico dev’essere così spiacevole? Egli concluse che era proprio la spiacevolezza, l’aspetto che più odiamo, a rendere così efficace il meccanismo di protezione e di “messa in guardia”. La sgradevolezza del dolore costringe l’intero organismo ad affrontare il problema. Benchè noi siamo dotati di movimenti riflessi che rappresentano una sorta di strato protettivo esterno atto ad allontanarci automaticamente dal male, è la sensazione sgradevole a eccitare l’intero organismo e a costringerlo ad agire per risolvere il problema. Inoltre, il dolore s’imprime nella memoria, consentendoci di difenderci anche in futuro. [...] Chi utilizza la pedana Lizard?
Come già accennato con altre comunicazioni vorremmo che ciascuno di voi avesse la possibilità di presentare la propria attività. Per facilitare la registrazione abbiamo pensato di dare uniformità creando uno schema comune. Il vostro profilo sarà pubblicato come link al vostro contatto nella sezione DOVE del sito ed eventualmente nella newsletter. Vi preghiamo di rispondere alle domande qui sotto e di reinviarle all’indirizzo e-mail silviazanfrini@tiscali.it corredate di foto in formato .jpeg e un vostro breve curriculum vitae.
Le risposte non dovranno superare i 500 caratteri ciascuna. Si tratta di un'indicazione generica per poter offrire spazi 'democraticamente' distribuiti ad ognuno di voi.
Cercheremo di mantenere nella pubblicazione sul sito una struttura simile ad una tabella, che costituirà una pagina interamente dedicata a voi. Come sempre, se qualcuno di voi volesse avanzare proposte o idee legate a questa iniziativa sarà molto apprezzato.
Ricapitoliamo di seguito ciò che andrà reinviato:
- FOTO in formato .jpeg
- BREVE CURRICULUM VITAE
- DOMANDE:
D: Quale attività svolge prevalentemente? In studio o in strutture differenti?
D: Ci descriva la sua attività attraverso l'utilizzo della pedana Lizard
D: In che modo la prassi diagnostica e terapeutica si è modificata attraverso questo strumento?
FONTE (www.lizardmed.eu)